Il piano di ristrutturazione dei debiti proposto dal consumatore con l’assistenza degli advisors Avv.ti Ettore De Toma e Gianfranco Coppolecchia è stato omologato con sentenza del Tribunale di Trani del 6 novembre 2025.
A fronte di una debitoria complessiva di euro 51.000 circa – maturata prevalentemente per aver contratto negli anni numerosi prestiti in vista di esigenze strettamente familiari (matrimonio, nascita delle tre figlie, acquisto camerette, ecc.) – il piano prevede il soddisfacimento dei creditori prededucibili e privilegiati in percentuale del 100% e dei chirografari in percentuale del 58%.
E’ previsto un esborso complessivo da parte del consumatore-cliente di circa euro 37.000 (importo comprensivo di spese di procedura) in poco più di 10 anni (ratei di 300€/mese).
Quest’ultimo – sposato con tre figlie – potrà, pertanto, godere di una “seconda chance” in virtù sia della disposta sospensione del pignoramento presso terzi a suo carico – che comportava la decurtazione mensile di un quinto dello stipendio percepito – che del frazionamento del debito, che è stato decurtato sensibilmente e rateizzato in oltre dieci anni.
Di seguito il link della sentenza.
Aggiornato: 18 Novembre 2025 da studiolegale
Il Tribunale di Trani omologa piano di ristrutturazione dei debiti. Una seconda chance per il consumatore.
Il piano di ristrutturazione dei debiti proposto dal consumatore con l’assistenza degli advisors Avv.ti Ettore De Toma e Gianfranco Coppolecchia è stato omologato con sentenza del Tribunale di Trani del 6 novembre 2025.
A fronte di una debitoria complessiva di euro 51.000 circa – maturata prevalentemente per aver contratto negli anni numerosi prestiti in vista di esigenze strettamente familiari (matrimonio, nascita delle tre figlie, acquisto camerette, ecc.) – il piano prevede il soddisfacimento dei creditori prededucibili e privilegiati in percentuale del 100% e dei chirografari in percentuale del 58%.
E’ previsto un esborso complessivo da parte del consumatore-cliente di circa euro 37.000 (importo comprensivo di spese di procedura) in poco più di 10 anni (ratei di 300€/mese).
Quest’ultimo – sposato con tre figlie – potrà, pertanto, godere di una “seconda chance” in virtù sia della disposta sospensione del pignoramento presso terzi a suo carico – che comportava la decurtazione mensile di un quinto dello stipendio percepito – che del frazionamento del debito, che è stato decurtato sensibilmente e rateizzato in oltre dieci anni.
Di seguito il link della sentenza.
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